Dedalus
- 11/04/2021 18:54:00
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Nel nostro scire vorremmo prolungare lo sguardo fino a portarlo ad un passo da ciò che la poetessa intende nel suo girovagare tra i versi, di cui ci sembra dintuire un lento, forse stanco, abbraccio al quotidiano al quale cindirizza già il titolo "Del quotidiano tempo". E c’è una vera e propria nobiltà di pensiero nella postura di questi versi, semplici, modesti e dignitosi, ma dindicibile armonia "Ho cercato un riparo nel moto ondoso del silenzio/da quel gracchiare di voci tutte in coro", dal suono che rasenta il sussurro delle corde di unarpa. Vorrei poter immaginare questo quotidiano che ricorre spesso nelle sue scritture e vederlo quasi come una passeggiata su un lungomare, sicuramente avrei l’impressione ch’essa stia guardando come fosse la prima volta tutto ciò che la circonda con uno sguardo molto simile ad un atto d’amore.
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